NO ALLA DIETA
La sezione dedicata allo stile di vita e al peso forma può sembrare banale, ma credetemi che di banale nel controllare il peso non c’è proprio nulla. La richiesta di un aiuto per raggiungere la forma fisica corretta da parte di chi le ha provate tutte, di chi è a dieta da una vita, di chi si obbliga sempre e comunque a pesare ossessivamente tutto ciò che mette nel piatto (addirittura c’è chi lo fa con qualche app) è sempre una richiesta di aiuto da non sminuire. L’empatia è una caratteristica del nostro lavoro e, in questo caso, dobbiamo essere più empatici che mai.
Mi sento solo di dirvi, come primo consiglio, di non chiamarla mai dieta. Ormai da 50 anni, il termine dieta si associa esclusivamente alla dieta dimagrante, al conteggio calorico, ai grassi che fanno paura, ai carboidrati che sembrano essere veleno per il nostro peso forma. Dieta si associa ormai a un percorso da iniziare rigorosamente di lunedì e terminare a una data prestabilita, alla quale si scoprirà se avremo vinto raggiungendo l’obiettivo prefissato, a volte poco realistico. Dieta non è nulla di tutto questo: dieta è, dal greco diaita, stile di vita, dieta è modo di vivere la tavola, di nutrirsi, di abbinare i cibi, i colori, i sapori. Dieta è anche dove mangio, con chi mangio, con quale velocità mangio. Dieta è un percorso che avrà un inizio graduale, avrà un’evoluzione, ma non avrà una fine.
Sappiate che è molto più facile permettere di dimagrire a chi mangia male in grande quantità, che non a chi mangia male in piccolissime quantità, ossessionato dal peso dei cibi e anche dall’ago della bilancia, perché, in questo caso, il paziente ha obbligato il proprio metabolismo tiroideo a tirare la corda, senza input mattutini a livello ipotalamico che garantissero l’accensione della macchina metabolica per uscire dal garage tutte le mattine e bruciare chilometri di calorie. Insegnate, dunque, dapprima, a concepire la dieta come una parte della propria vita, come un insieme di regole quotidiane che si rispettano con piacere (anche del palato) e che prevedono anche delle ovvie eccezioni, come una pizza con gli amici o una fetta di torta per un compleanno, le quali circoscritte a delle occasioni speciali saranno percepite dal corpo come delle vere e proprie eccezioni da non accumulare. Quando ci nutriamo in modo troppo rigido, inevitabilmente, il nostro metabolismo non saprà attutire il colpo di una eccezione o di una settimana in vacanza in un villaggio all inclusive e ci ritroveremo a riprendere peso con gli interessi, senza interrompere mai questo errato circolo vizioso metabolico.
Ricordate, infine, che non è necessario pesarsi ogni giorno: ciò che serve al nostro corpo per arrivare fisiologicamente al peso corretto è uno stile di vita corretto, null’altro. E peso corretto cos’è? Una donna che pesa 70 kg per 1 metro e 70, per la maggior parte di noi potrebbe essere considerata assolutamente in sovrappeso. Ma questi 70 kg sono in gran parte massa grassa o massa muscolare? 1 kg di muscoli e 1 kg di grasso pesano sempre 1 kg, ma l’effetto estetico e metabolico non ha paragoni!!!! Ricordatelo alle vostre clienti e mettete a loro disposizione una bilancia impedenziometrica i cui risultati saranno il vostro mezzo per consigli di educazione nutrizionale assolutamente efficaci.
Siamo veramente convinti di sapere cosa sia uno stile di vita corretto, ogni giorno, in ogni azione quotidiana? Ne parleremo in questa sezione. Alla prossima!
#nonchiamateladieta
#lafarmacistaaifornelli

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